Il tumore gastrico
Stomaco e Apparato digerente
Lo stomaco è un organo cavo situato nella parte superiore dell‘addome, è lungo circa 25 centimetri nella persona adulta e ha una capacità di 1,5 litri circa. Tuttavia le sue dimensioni, la forma e la capacità variano sensibilmente da individuo a individuo.
Lo stomaco, assieme ad altri organi, costituisce l’apparato digerente suddiviso in:
tratto gastro-intestinale superiore comprendente bocca, faringe, esofago e stomaco;
tratto gastro-intestinale inferiore comprendente intestino tenue e intestino crasso (colon, retto e ano).
Oltre alle strutture e agli organi del tratto gastro-intestinale, l’apparato digerente comprende anche fegato, colecisti e pancreas.
Questi organi accessori producono diverse secrezioni che concorrono alla scomposizione e alla digestione del cibo.
La digestione
La digestione consiste nella scomposizione del cibo ingerito per favorire l’assorbimento dei principi nutritivi dall’organismo. A tal fine, nel tratto gastrointestinale (tratto GI) e negli organi accessori ha luogo una serie di processi chimici e meccanici.
La digestione ha inizio dalla bocca, con l’ingresso di cibo e liquidi nell’apparato digerente. Una volta deglutito, il cibo si muove nell’esofago e, spinto da contrazioni e rilassamenti dei muscoli delle pareti esofagee che avanzano come onde alternate, giunge nello stomaco.
Lo stomaco mescola il cibo agli acidi e ai succhi gastrici. Il miscuglio viene qui ritenuto per circa otto ore come in una sorta di serbatoio e successivamente viene fatto passare in piccole porzioni nel duodeno, che costituisce il primo tratto dell’intestino tenue.
Contrazioni ritmiche locali nell’intestino tenue mescolano il cibo con i succhi digestivi e aumentano l’efficienza dell’assorbimento spostando ripetutamente la massa alimentare lungo le pareti intestinali.
L’assorbimento ha principalmente luogo nell’intestino tenue e consiste nel passaggio di prodotti finali della digestione, vitamine, minerali e acqua dal tratto gastointestinale al sangue o alla linfa.
La fase finale della digestione, ossia la defecazione, prevede l’espulsione delle sostanze non digerite dal corpo, tramite l’ano.
Anatomia e micro-anatomia del tratto gastrointestinale superiore
La giunzione gastroesofagea (GEJ) unisce l’esofago e lo stomaco. Non si tratta di una struttura distinta, bensì di una regione di transizione tra questi due organi.
Lo stomaco si suddivide in quattro aree: il cardias, situato appena al di sotto della GEJ, il corpo, ossia la parte centrale e principale, il fondo, nella parte superiore del corpo e il piloro, che collega il corpo dello stomaco al duodeno (porzione superiore dell’intestino tenue). La curva tra il cardias e il piloro viene definita “piccola curva” mentre la “grande curva” si estende al di sotto del corpo. Infine, l’area prossimale dello stomaco è quella vicina all’esofago, mentre quella distale è vicina all’intestino tenue.
Le pareti dello stomaco sono costituite da quattro strati:
Mucosa
Sottomucosa
Muscolare propria
Membrana sierosa
La mucosa rappresenta il rivestimento interno dello stomaco ed è principalmente composto da cellule epiteliali ghiandolari, mentre nel cardias la mucosa è formata sia da questo tipo di cellule, sia da cellule epiteliali squamose simili a quelle presenti nell’esofago. Le cellule epiteliali ghiandolari secernono muco, il quale protegge le pareti dello stomaco da acidi e agenti patogeni. Il rivestimento epiteliale superficiale dello stomaco è disseminato di fossette gastriche che contengono le ghiandole gastriche secernenti enzimi digestivi.
La sottomucosa è costituita da tessuto connettivo lasso e fibre elastiche ed accoglie plessi di vasi sanguigni, tessuto e vasi linfatici e tessuto nervoso (plesso sottomucoso).
La muscolare propria è formata da tre strati di muscolatura liscia che cooperano per facilitare l’elaborazione del cibo: uno strato interno obliquo, uno strato medio circolare e uno strato esterno longitudinale.
La membrana sierosa consiste nel proseguimento del peritoneo, lo strato protettivo più esterno del tratto GI.
Anche le pareti dell’esofago sono formate da mucosa, sottomucosa e muscolare propria (strato interno circolare e strato esterno longitudinale), mentre lo stato esterno, è rivestito dalla tonaca avventizia, anziché dalla sierosa.
Sezione a cura della Dott.ssa Elisa Giommoni - Medico Oncologo presso SC Oncologia Medica I AOU Careggi