Chirurgia
La chirurgia rappresenta il trattamento principale per il tumore allo stomaco resecabile ; difatti nella maggior parte dei casi costituisce il primo approccio alla malattia. Tuttavia, le indicazioni ed il tipo di trattamento chirurgico dipendono dalle caratteristiche della neoplasia al momento della diagnosi e variano a seconda se si tratti di un cancro iniziale, di un cancro avanzato, di un cancro con diffusione agli organi circostanti.
Il trattamento chirurgico, nel caso del tumore allo stomaco, è la gastrectomia. In base alle dimensioni e alla localizzazione del tumore, si possono effettuare due tipi di interventi:
Gastrectomia parziale
Prevede la rimozione del tumore, di una parte dello stomaco e i linfonodi regionali. In questo quindi viene asportato solo la parte dell’organo interessata dalla lesione. La porzione di stomaco rimanente viene ricollegata al tratto gastrointestinale inferiore di modo che il paziente possa tornare ad alimentarsi dopo l’intervento. La gastrectomia parziale è l’approccio di elezione per i carcinomi gastrici localizzati nella parte distale dello stomaco.
Gastrectomia totale
Quando la lesione è molto estesa lo stomaco viene asportato interamente. Assieme allo stomaco, la resezione interessa anche i linfonodi regionali e talvolta anche strutture vicine allo stomaco come il tratto inferiore dell’esofago, la milza.
Nel caso della gastrectomia totale, in tratto rimanente dell’esofago viene collegato direttamente all’intestino tenue per permettere all’apparato digerente di continuare a funzionare. Tuttavia dopo l’intervento il paziente può ingerire solo piccole quantità di cibo alla volta e deve, quindi, consumare pasti più limitati e frequenti.
Talvolta si parla anche di chirurgia palliativa, infatti quando il tumore è troppo diffuso per essere rimosso completamente, la chirurgia palliativa può essere intrapresa per ridurre o evitare sanguinamenti dalla massa tumorale o per prevenire/risolvere le ostruzioni.
La chirurgia mini-invasiva
Negli ultimi anni sono stati compiuti notevoli progressi nel trattamento di questo tipo di tumore e sono state messe a punto tecniche chirurgiche sempre più avanzate.
Infatti, oggi, la chirurgia dello stomaco piò essere realizzata in corso di laparoscopia, tecnica in cui è prevista l’introduzione di un tubo nell’addome attraverso una piccola incisione. All’estremità del tubo è posta una minitelecamera allo scopo di valutare la situazione e stabilire la portata dell’intervento. Questo tipo di intervento non è gravato da maggiori morbidità e mortalità pertanto, in particolare per il tumore gastrico in stadio iniziale, tale tecnica consente di ottenere risultati simili alla chirurgia tradizionale in termini di sopravvivenza e di intervallo libero da malattia.
Metastasi: Ruolo del sistema linfatico
E’ stato ampiamente dimostrato che la qualità della chirurgia, e soprattutto la qualità della linfadenectomia, impatta sulla prognosi dei pazienti.
La linfadenectomia è l’asportazione dei linfonodi adiacenti allo stomaco al fine di valutare se sono già stati invasi dalle cellule tumorali e di migliorare i risultati di sopravvivenza, pertanto questo tipo di intervento permette di:
- Effettuare una corretta stadiazione della malattia, necessaria per decidere ed applicare l’approccio terapeutico più adatto ad ogni paziente;
Il sistema linfatico è un elemento del sistema immunitario ( il sistema naturale di difesa dell’organismo dalle infezioni e dalle è costituito da vasi ed organi deputati al trasporto di un liquido chiaro ed acquoso chiamato linfa. La rete dei vasi si ramifica attraverso il corpo ed ha una estensione quasi simile a quella dei vasi sanguini. E’ costituita da:
- Una rete di capillari che collega il sistema linfatico con vari organi e tessuti;
- Una serie di vasi che trasportano la linfa dai tessuti al torrente sanguino;
- Corpi solidi e di forma rotondeggiante, chiamati linfonodi, situati lungo i vasi linfatici e che funzionano da filtri prima che la linfa si riversi nel sangue;
- Organi di struttura linfatica come la milza.
Il sistema linfatico costituisce una delle vie più importanti attraverso la quale si diffondono le metastasi cancerose. Poiché i linfonodi funzionano da filtri, le cellule cancerose spesso colonizzano i linfonodi prossimi al tumore primitivo. La crescita tumorale nei linfonodi costituisce un fattore sfavorevole allorché si procede alla valutazione dello stadio di diffusione della malattia e della prognosi della stessa.
Sezione a cura della Dott.ssa Elisa Giommoni - Medico Oncologo presso SC Oncologia Medica I AOU Careggi
Referenze
Lineeguida AIOM - Tumore dello stomaco